Ogni giorno uno spunto musicale con cui darsi delle arie.
Album
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Antonio Albanese Qualunquemente 2011 |
Testo
Questa terra è un luogo della mente,
c'era un fiume e ora non c'è niente.
C'è uno scoglio che si è trasformato,
in pilastro di cemento armato.
Sotto il cielo che non ride mai
mi aspetterai cantando:
mi aspetterai cantando:
Onda calabra, qualunquemente,
se c'è pilu non ci manca proprio niente.
Onda calabra, spessatamente,
se ti pigghia ti consuma totalmente.
Onda calabra, infattamente,
se ti pigghiu non rimane quasi niente.
Onda calabra, qualunquemente,
se c'è pilu non ci manca proprio niente.
Questa terra è un luogo assai accogliente,
io di tasse pago poco o niente.
Se ti senti un tipo esuberante,
costruisci abusivamente.
Sotto un cielo che non ride mai
mi aspetterai cantando:
mi aspetterai cantando:
Onda calabra, spessatamente,
se ti pigghiu non rimane quasi niente.
Onda calabra, qualunquemente,
vieni qui vicino a me pagabilmente.
Onda calabra, infattamente,
se ti pigghia ti consuma dolcemente.
Onda calabra, qualunquemente,
se c'è pilu non ci manca proprio niente.
Onda calabra
tralaltramente!
tralaltramente!
Senzadubbiamente!
Infattamente!
Li sfrecciava un falco pellegrino,
ora è fisso sul mio comodino (che dispiacere).
Qui svettava un olmo secolare,
ora brucia nel mio focolare (cazzo cazzu)
'nto culu a te, qualunquemente,
'nto culu a te, qualunquemente,
tralaltramente, senzadubbiamente.
Onda calabra, infattamente,
se ti pigghia ti consuma dolcemente.
Onda calabra, qualunquemente,
se c'è pilu non ci manca proprio niente.
Onda calabra.
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