Chiedi chi erano gli Shampoo #2: Tony Tammaro

La rubrica dedicata ai grandi protagonisti della musica demenziale italiana. Con buona pace degli Stadio.

Un nome, un mito. Tony Tammaro, all'anagrafe Vincenzo Sarnelli, è uno dei cantautori demenziali più famosi d'Italia. Almeno da Orte in giù. Figlio dello chansonnier napoletano Egisto, si definisce l'inventore della musica tamarra: le sue canzoni raccontano con pungente ironia la vita del cafone napoletano medio, ne descrivono le gesta, le aspirazioni, i tic. "I suoi brani sono lucide analisi della realtà. Capolavori di sociologia" si legge in un lungo articolo su Repubblica. Capolavori apprezzati sia dalle persone di cultura, che ironizzano sui loro temi, sia dal popolo che, in un certo senso, se ne sente celebrato.

Dopo la gavetta nei club partenopei, arriva alla ribalta nel 1989, con La prima cassetta di musica tamarra che, oltre ad avere una copertina che è tutta un programma, contiene perle come Patrizia, Alla fiera della casa, Il rock dei tamarri.


Nel 1991 esce l'LP Nun chiagnere Marì dal sottotitolo piuttosto eloquente: "ca 'e ccose s'acconciano e 'o comune ce assegna 'a casa si po' me danno pure 'o posto a' fernimme 'e vennere 'e Mabbor!". Mentre nel 1992 è la volta di Da granto farò il cantanto, nel 1993 di Se potrei avere te e nel 1997 di Monnezzarium.

In questi stessi anni, partecipa a diverse edizioni di Sanscemo, il festival della canzone demenziale italiana, che si aggiudica per ben tre volte: nel 1993 come concorrente, interpretando la sua E v''a facite appere; nel 1995 e nel 1996 come autore, rispettivamente dei brani Mutande, cantata da Lino Barbieri, e La latitanza, portata al successo dai Santo e le Madonne. Qui sotto una delle sue memorabili esibizioni.


Parallelamente si dà alla radioDomenica... che palle!, Sotto Tony (Radio Marte Stereo), Tony Tammaro Show (Radio Punto Nuovo) - e appare in numerose trasmissioni televisive nazionali: Maurizio Costanzo Show (Canale 5), Saxa Rubra (Rai Tre), Partita doppia (Rai Uno), Music Zoo (All Music), e anche in un film, Gole ruggenti, per la regia di Pier Francesco Pingitore:


L'apice della popolarità, però, lo raggiunge tra il 1999 e il 2001, quando pensa e conduce Tamarradio, su Canale 9: un'irresistibile combinazione di personaggi improbabili (vedi foto in basso), video musicali fatti in casa e pubblicità parodia.


Nel 1999 esce anche il doppio CD Tutto Tony Tammaro, che raccoglie e riorganizza gran parte della sua produzione. Un disco che entra nella storia: la trovata di fissarne il prezzo a 19.900 lire, infatti - 100 lire in meno rispetto al costo di due cd "pezzottati" - gli fa superare le 25.000 copie vendute. Un record per un album autoprodotto.
Seguono The Dark Side Of The Moonnezz (2005), in cui spicca Super Santos, un omaggio al pallone che ha fatto sognare generazioni di scugnizzi, e Yes i Cant (2010), trascinato da 'A Smart, ideale prosecuzione della celeberrima 'O trerrote.

Oggi Tony continua a esibirsi in mezza Italia - nel vero senso della parola - tra locali e feste di piazza, come testimoniano i tanti video di suoi live che si trovano in rete. Vanta un'ampia voce su Wikipedia e ha un sito ufficiale in cui c'è un sacco di roba interessante: dagli accordi dei suoi pezzi, ai singoli non inseriti negli album, passando per le mitiche pubblicità tamarre.

Leggi le altre puntate di Chiedi chi erano gli Shampoo:
1) Gli Shampoo