Chiedi chi erano gli Shampoo #1: Gli Shampoo (appunto!)

La rubrica dedicata ai grandi protagonisti della musica demenziale italiana. Con buona pace degli Stadio.

Nel 1976, lo speaker di una radio libera napoletana annuncia in diretta che di lì a poco si sarebbero esibiti nientepopodimeno che i Beatles. Spiega che i Fab Four hanno accettato l'invito (e il cachet) dell'allora presidentissimo della SSC Napoli, Corrado Ferlaino, e che sono in città in vista dell'incontro di calcio tra Napoli e Liverpool. "Non è vero, ma ci credo", pensano gli ascoltatori. Tanti, c'è chi dice addirittura 150.000. Naturalmente in studio non c'è traccia dei baronetti. Al loro posto ci sono quattro scugnizzi: Lino d'Alessio, Massimo d'Alessio, Costantino Iaccarino e Pino De Simone. Suonano pochi pezzi, ma dimostrano una fedeltà e un'accuratezza negli arrangiamenti impressionanti: sembra davvero di ascoltare i Fab Four, se non fosse per qualche parola qua e là che suona decisamente partenopea. In realtà, i quattro cantano esclusivamente in napoletano, ma i testi sono scritti in perfetta assonanza con le canzoni originali e, oltretutto, fann murì!

Di lì a poco gli Shampoo - questo il nome del gruppo - si affermano nel panorama musicale italiano come una delle migliori cover band dei Beatles e nel 1980 pubblicano il loro primo album: In Naples 1980/81. La copertina del disco è a metà tra l'omaggio e il pezzotto, e ricalca quelle di due famose raccolte beatlesiane (1962-66 e 1967-70).


Il disco esce - udite, udite - per la EMI italiana e contiene undici perle di goliardia partenopea:

1. N’omm ‘e nient (Nowhere man)
2. Che guaio si’ tu (Please please me)
3. Quaccosa e’ ‘cchiu’ (From me to you)
4. Si e’ llave tu (She loves you)
5. So fesso (No reply)
6. Tengo e’ guaie (Tell me why)
7. Chist’ e’ o’ Scia’ (Twist and shout)
8. Peppe (Help)
9. Se fosse o’ re (Because)
10. Si scinne abbascie e’ night (A hard day’s night)
11. E’ zizze (Day tripper)

Qui la playlist completa su YouTube.

Dopo questa prima fatica, nel 1985 il quartetto napoletano pubblica il singolo Ob la di - Ob la da/When I feel blue per la Cheyenne Records. Dopodiché scivola lentamente fuori dalle cronache ed entra nel mito. Nel 1995 la loro N'omme 'e niente (Nowhere man) viene inserita nel disco Gli Italiani cantano i Beatles - pubblicato dalla Mercury Records e curato da Vincenzo Mollica - insieme a cover di Patti Pravo, Gianni Morandi e Claudio Villa. Nel 2002 partecipano alla manifestazione "Cantando Love Me Do", in occasione del quarantennale dell'omonima canzone. Nel 2003, invece, sono a Brescia per il "Beatles Day". Da diversi anni si vocifera di un loro imminente ritorno discografico, ma al momento non se ne ha notizia. In compenso, nel 2012 In Naples 1980/81 è stato ristampato su cd.

A riprova del loro successo, in rete c'è un bel po' di materiale interessante: da una voce su Wikipedia inglese, a numerosi video delle loro performance. Due su tutti: la partecipazione a Discoring, in onda sulla prima rete della Rai...



...e, a distanza di quasi trent'anni, l'esibizione - un tantino goffa, a dir la verità - a I migliori anni, su Rai Uno.